mercoledì 2 marzo 2011

Alla scoperta degli argini del Po

Dato il mal tempo di oggi non si può uscire e dunque rimediamo facendo insieme una passeggiata fatta l'anno scorso da me,mio marito e il nostro cagnolino.spero vi faccia evadere un pò dalla routine e pensare meno al freddo che prepotentemente è tornato,almeno qui al nord.
Andiamo a visitare la Rocca di Stellata di Bondeno (FE).erano anni che ne avevo letto qua e là ed un bel pezzo che volevo vistare il tal luogo.

Caricato in auto Bilbo nel nuovo trasportino...sue lamentele continue in auto e ...via!era fine settembre ,ecco spiegate la maniche corte...

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La rocca di trova giusto al confine con il territorio mantovano in una biforcazione fluviale naturale luogo di incontro e di smistamento di merci nelle epoche passate.

Si racconta addirittura che il passaggio del fiume fosse regolato da un passacatena che a seconda dei casi impediva o premetteva il passaggio delle navi.

Soprattutto la sua funzione era quella di impedire che le navi provenienti da venezia imboccassero il po di ferrara ed entrassero nella città accerchiandola.

L'intero complesso,comunque,faceva parte di uno più ampio in stretto contatto con la vicina Ficarolo sulla sponda veneta.


Dato che nei dintorni non c'era nessuno,Bilbo ha scorazzato libero nel grande parco ...lasciando qualche ricordino...


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oppure trovando l'acqua in questa cavità del tronco di albero.e si è messo a berla tutto assetato!
Ha un fiuto incredibile per l'acqua e ci sbalordisce ogni volta di più perchè la trova davvero nei posti più impensati.





Della rocca fa cenno pure Ludovico Ariosto quando descrive il viaggio di Rinaldo che discende il Po,nella famosa opera dell'Orlando Furioso.
Interessante come le cose di tutti i giorni ci riportino non solo nel passato,ma nelle opere letterarie che spesso a scuola ci hanno così tanto annoiato e ora...invece...ci affascinano con questi continui rimandi.
Bisognerebbe studiare la storia all'aperto,tra i monumenti e le opere di cui la nostra Italia "trabocca",allora sì che se ne può apprezzare il reale valore (e la si fissa meglio nella memoria che da un polveroso libro così anonimo e molto spesso noioso, io stessa ho imparato al geografia girando l'italia in auto).

...alla prossima gita fuori porta....

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